Questa settimana “Etichette del Lazio” torna nel versante sud del Lazio ai confini con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nella Valle di Comino che geograficamente si presenta come un’ampia conca quasi circolare, in larga parte circondata da monti, nel territorio comunale di Alvito, per verificare l’evoluzione del vitigno a bacca bianca tipico di questa zona, il Maturano. Qui poche aziende, ma tutte votate alla qualità, coltivano e vinificano in purezza questo campione di territorialità. Una di queste è l’azienda Cominium che da qualche tempo vinifica questo vitigno e l’etichetta in questione è il Maturano Bianco 2011, un vino da tavola che conferma il giudizio positivo che avevamo espresso sull’annata precedente.
Grazie alla passione e al lavoro della Cantina Cominium, e di altri produttori locali, è stato riportato in auge un vitigno autoctono che, come tanti altri nel Lazio, rischiava di scomparire soppiantato dall’introduzione di vitigni di varietà alloctone, più produttive ma meno caratteristiche.
Solo dal 2009, infatti, è stata messa in commercio, ad opera della Cantina Nardelli che oggi ne fornisce anche una versione affinata in barrique, la prima bottiglia di Maturano.
Oggi poche ma interessanti aziende vinificano e commercializzano il Maturano Bianco. Alcune di queste anche in purezza come l’Azienda Cominium che ne offre una versione interessante, del tutto particolare.
Altra versione del Maturano Bianco vinificato in purezza la troviamo in quella dell’azienda Poggio Alla Meta che sotto la guida del professor Mariano Nicotina, riesce a sfornare prodotti veramente interessanti.
La produzione attuale della Cominium conta cinque etichette di vini e due grappe, di cui una affinata in piccoli fusti di rovere. Due di queste etichette sono relativamente nuove; il Maturano Bianco, uscito la prima volta con l’annata 2010 che dimostra da quella successiva una notevole maturità. Essendo frutto di una sperimentazione, non è ancora DOP né IGT, bensì un Vino Da Tavola. L’altra etichetta è l’Atina DOC Cabernet Riserva: solo da poco i vigneti hanno raggiunto la maturità e l’anzianità adatta a produrre una Riserva.
Mauro Maccario
Fonte: www.enopress.it